VIAREGGIO. Viareggio incontra Macao: questa mattina le più alte istituzioni cittadine hanno ricevuto nella Sala del Consiglio Comunale in municipio una numerosa e festosa delegazione della regione speciale amministrativa della Repubblica Popolare Cinese, che negli ultimi due anni ha iniziato a stringere importanti relazioni con Festival Puccini e Fondazione Carnevale.

A dare il benvenuto agli ospiti di Macao, venuti in città per esibirsi in occasione del quinto e ultimo corso mascherato di Carnevale, è stato il presidente del consiglio comunale Beppe Vannucchi che ha accolto la delegazione straniera con i saluti in portoghese e in cinese. “Non appena ci è stata prospettata la possibilità di ricevere la vostra graditissima visita ci siamo subito adoperati con entusiasmo per ricevervi nel luogo istituzionalmente più importante”, ha esordito Vannucchi. “Vi aspettano due giorni in quella che amo definire la capitale mondiale del sorriso, cioè Viareggio.

“Il Carnevale non è solo un appuntamento fissato sul calendario: per noi viareggini è uno stato d’animo, è un pacifico atto di ribellione alla routine, a colpi di ironia contagiosa che poi si concretizza nella sfilata sui viali a mare dei carri allegorici. Credo che vi aspetti un weekend indimenticabile in una città che, pur essendo a quasi 10mila kilometri di distanza, vi farà sentire a casa vostra. Spero che nel tempo, quando ripenserete a occhi chiusi a questi momenti, vi nasca spontaneo un sorriso senza apparente ragione”.

È poi toccato al sindaco Leonardo Betti fare gli onori di casa: “Quando la Tosca di Puccini fu rappresentata in questo splendido angolo dell’Estremo Oriente nell’ottobre 2012, in pochi pensarono che il legame tra i due territori sarebbe stato rinforzato. E invece, un paio di mesi dopo, Viareggio fu di nuovo protagonista a Macao grazie alla famiglia Lebigre, tra i più geniali maestri del nostro Carnevale, e alla loro celebre ballerina.

Fotomania
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“L’esperienza fu talmente straordinaria che un anno dopo ai Lebigre è stata addirittura affidata la direzione artistica della parata di Macao e per la nostra città è stato un motivo di orgoglio. Tutto questo non fa che confermare la vocazione internazionale di Viareggio, una località balneare di 65mila abitanti capace però di stringere relazioni con la Cina, con il Nicaragua e tanti altri paesi”.

Per l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino questo è “un incontro con un luogo che racchiude in sé due grandi culture millenarie importantissime, quella europea e quella cinese”, mentre la presidente del Festival Puccini Adalgisa Mazza ha sottolineato gli “straordinari rapporti umani che si sono creati con la visita di due anni fa: a Macao abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria professionalmente e umanamente, mi auguro che qua vi troviate bene come lo siamo stati noi laggiù”.

Parole, queste, sottoscritte dal presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci, che è stato ospite della parata di Macao dello scorso dicembre: “Se siamo qua è grazie al lavoro svolto dall’ex presidente della Fondazione Carnevale e dalla famiglia Lebigre. Quando sono stato a Macao mi sono chiesto cosa potesse farci una città piccola come la nostra in un luogo così lontano: la risposta è che certi valori, come quelli del Carnevale, sono universali e che tra i nostri artisti e quelli che hanno partecipato alla parata non ci sono grandi differenze”.

Infine, ha preso la parola Kent Leong, responsabile artistico dell’istituto culturale di Macao. “Qua a Viareggio si esibiranno due compagnie che hanno trionfato alla parata dello scorso dicembre: una proporrà l’opera cantonese, uno spettacolo originale ma che non abbandona la tradizione, l’altra un ballo moderno che nasce dall’unione tra jazz e hip hop. Tutto è nato due anni fa e siamo davvero lieti di aver ricevuto il vostro invito”.

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